Santa Sindone

È stato scoperto il gruppo sanguigno di Gesù?

Tu credi nei Miracoli? Un Miracolo è qualcosa che arriva all’improvviso e cambia tutto. Non puoi non riconoscerlo. Non puoi non crederci dopo averlo vissuto. Eppure, qualche volta, ci si vergogna quasi a raccontarlo. Perché temiamo di non essere creduti o, peggio ancora, di venire ritenuti “un po’ svitati”.

Tu credi nei miracoli? Io sì. Non solo ci credo, ma ne sono stato testimone. Nelle prossime puntate di “Sorprendersi con Dio” te ne parlerò. Un miracolo è qualcosa che arriva all’improvviso e cambia tutto. Non puoi non riconoscerlo. Non puoi non crederci dopo averlo vissuto. Eppure, qualche volta, ci si vergogna quasi a raccontarlo. Perché temiamo di non essere creduti o, peggio ancora, di venire ritenuti “un po’ svitati”. D’altra parte, perfino Gesù fu ritenuto pazzo (cfr. Marco 3,20-35), talvolta gli stessi fedeli vennero scambiati per ubriachi (cfr. Atti 2,1-15; oppure Numeri 11,16-30). E, solo un astuto stratagemma impedì a San Giovanni Bosco di finire in manicomio. Pensa che avevano già preparato per lui camicia di forza e carrozza (lo troverai in un prossimo episodio, perciò, non perdere di vista il Corriere della Valle!). La verità è che la fede apre gli occhi dell’anima e, attraverso di essi, si può vedere un mondo meraviglioso. Talmente bello da non sembrare vero.

E, incredibile, o meglio – sorprendente – è la notizia che ti sto per comunicare: c’è un fil rouge che collega tra di loro i più eclatanti Miracoli Eucaristici, come quelli di Lanciano e di Tixtla (avvenuto nel 2006 in Messico e riconosciuto dalla Chiesa nel 2013) ed alcuni tra i reperti più noti, come la Santa Sindone di Torino e il Sudario di Oviedo: in tutti i casi è stata riscontrata la presenza di tracce ematiche dello stesso gruppo sanguigno: AB. Il più raro tra la popolazione mondiale!

Lo studio più recente è quello condotto sulla Santa Sindone nel 2018 da Paolo Di Lazzaro dell’Enea, insieme a Daniele Murra (Enea), Paola Iacomussi (Inri), Mauro Missori (Cnr) ed al medico Antonio Di Lascio. Le risultanze non lasciano dubbi: quello rinvenuto sul Telo è sangue maschile di gruppo AB e contiene grandi quantità di bilirubina, cosa che può accadere a chi ha subito violente percosse.

Ma non finisce qui, perché il sangue della Sindone è dello stesso tipo di quello trovato sul Sudario conservato nella Cattedrale di Oviedo (Spagna), una tela di 83 x 52 cm che presenta numerose macchie simmetriche, passate da una parte all’altra mentre era piegata in due: il gruppo è AB ed il DNA presenta profili genetici simili a quelli rilevati sulla Sindone.

Anche l’esame microscopico condotto dall’Università di Siena sui resti del miracolo eucaristico di Lanciano conferma che il sangue è autentico ed appartiene al gruppo AB. Lo stesso tipo di quello scaturito, 1400 anni dopo e a più di 10.000 chilometri di distanza, dall’ostia a Tixtla. Sorprendente vero?

Alessandro Ginotta

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Buona lettura!!!!!!!!!